In qualità di privato, da tempo stai pensando di dar vita al progetto di aprire un camping. L’idea non è affatto male anzi, a dire la verità, è una modalità di lavoro in proprio che può darti molte soddisfazioni. L’unico problema, se tale può dirsi, è il disbrigo delle numerose disposizioni connesse alla sua apertura.
Innanzitutto devi iscriverti alla Camera del Commercio e aprirti la partita iva, alla stregua di una qualsiasi apertura di attività commerciale. Provveduto a ciò, è necessario che tu faccia domanda al Comune competente sul territorio, dove il camping dovrà gravitare, di richiesta autorizzazione di apertura dell’attività recettiva. Una volta in possesso di questa autorizzazione, dovrai poi darne comunicazione sia alla Provincia che alla Regione.
Ti servirà anche il nulla osta dell’attività sanitaria, circa la dichiarazione di idoneità sia della struttura stessa che dell’area utilizzata, e quello dei vigili del fuoco. La domanda al Comune, a mezzo raccomandata, dovrà essere corredata di determinati elementi dichiarativi. Vediamo quali. Prima fra tutti le tue generalità, la località nella quale intendi impiantare la struttura, la denominazione del camping, la sua capacità recettiva massima, i periodi di attività (se su base stagionale o annuale), il tariffario e i servizi di cui dispone.
Sarà in base a quest’ultima voce che potrà essere assegnato al camping un tot livello, livello che si concretizzerà, ad esempio in due, tre, quattro o cinque stelline proprio come succede per le strutture recettive alberghiere, in ragione ovviamente dell’offerta dei servizi e dei comfort che la tua struttura è in grado di dare, nonché della superficie a disposizione per ogni singolo villeggiante. Tieni conto comunque che esistono dei requisiti minimi, diciamo pure di base, che devi assolutamente rispettare. Un esempio?
Il camping dovrà predisporre di un bagno per ogni 20 turisti presenti, nonché di una superficie a persona, al lordo, di quaranta metri quadrati. Per avere consigli dettagliati anche riguardo alle varie infrastrutture che dovrai o vorrai impiantare nel camping, nel rispetto degli obblighi di legge, ti consiglio di leggere questa guida di Luca Russo e rivolgerti alle associazioni di categoria, gravitanti in genere nella Confesercenti, ma non solo in essa.
Saranno queste che ti forniranno tutte le delucidazioni di cui avrai bisogno all’atto dell’attivazione della struttura. Una volta che avrai assolto alle diverse disposizioni di rito, non ti resta che darti all’attività di promozione del tuo camping o direttamente, attraverso un materiale cartaceo oppure facendo uso di siti web, che pongono in campo attività interattive, quali ad esempio forum e gruppi di discussioni.