Un tipo di attività che si è diffusa rapidamente negli ultimi anni(non solo in Italia), è quello dell’allevamento dei conigli nani.
Per chi non conosce il settore, non si tratta di un’impresa agricola o similare, anche se le competenze tecniche necessarie per gestire questo tipo di attività, sono spesso comuni a quella dell’allevamento del coniglio tradizionale.
Il coniglio nano è un affettuoso animaletto che si adatta alla vita domestica.
La diffusione nelle abitazioni di questo coniglio ha interessato sia coloro che dispongono di ampi spazi ma anche moltissimi individui che vivono in piccoli appartamenti.
Il coniglio nano, come il suo ‘cugino’ principale, è un animale delicato che necessita di molta attenzione, in particolare, per quanto riguarda gli aspetti legati a :
l’alimentazione;
il luogo in cui vive (la gabbietta e la sua pulizia, ecc.);
le cure mediche e l’assistenza veterinaria.
Sviluppare un business allevando questo tipo di animali è possibile ed i numerosi esempi lo dimostrano.
I punti chiave della formula imprenditoriale sono due :
saper allevare con cura ed attenzione i coniglietti, riuscendo a farli riprodurre e crescerli sani;
riuscire a commercializzare i conigli nani del proprio allevamento in maniera ottimale, ricavando buoni risultati.
Sulle criticità legate all’allevamento daremo spazio più sotto, mentre per quanto riguarda la commercializzazione di questi animaletti, dobbiamo ricordare che il Web, attraverso un proprio sito dedicato ed anche con l’impiego di social network, in particolare Facebook, rappresenta il mezzo ideale per farsi conoscere, mantenere i contatti con i propri clienti ed i potenziali acquirenti futuri.
E’ altresì importante partecipare a forum, farsi conoscere anche da persone che vivono in altre regioni, dando consigli pratici, espandendo indirettamente la propria notorietà.
In questo settore, esistono due tipologie di allevamento :
quelli a carattere amatoriali
quelli prevalentemente professionali.
Che cosa li distingue?
Innanzi tutto le dimensioni : il numero di capi allevati, il numero di fattrici impiegate, l’area destinata all’allevamento, ecc..
Poi, ovviamente un allevamento amatoriale che consente di crescere alcuni capi e magari rivenderli ad amici e conoscenti non può certo definirsi un business a tutti gli effetti.
Che cosa li accomuna?
La passione la serietà con cui è necessario gestire un’attività di questo tipo, indipendentemente dalle dimensioni.
Come abbiamo poco sopra ricordato, il coniglio è un animale delicato che richiede molta cura in tutte le fasi dell’allevamento :
la scelta del cibo (uno dei punti chiave di questa attività) che va gestita con attenzione, in quanto un’alimentazione errata può compromettere la salute dell’animale.
A volte basta poco per compromettere un lavoro serio e lungo di produzione e crescita di conigli.
La scelta delle verdura, la quantità e la modalità di somministrazione, nonché, le cure mediche necessarie, rientrano nella periodica gestione di un’attività di questo tipo, indipendentemente se portata avanti con obiettivi di puro business oppure, nell’ambito di un piccolo allevamento domestico amatoriale.
Tra i canali commerciali da prendere in considerazione per vendere i propri conigli, ci sono anche e sopratutto i negozi di animali che rappresentano ancora un punto basilare presso cui gli acquirenti comprano i conigli nani.