La professione di wedding planner negli ultimi anni è diventata oggetto di numerosi programmi televisivi sia in Italia che all’estero e gli stessi protagonisti sono divenute delle ‘star televisive’ che presentano soluzioni di ogni tipo.
Dalla stragrande maggioranza delle persone, un wedding planner è conosciuto come un ‘organizzatore di matrimoni’ o meglio ancora, un professionista che segue i vari aspetti della gestione ed organizzazione delle fasi relative alla giornata del matrimonio.
E’ sufficiente cercare sul web per trovare proposte formative di ogni tipo con la presenza di decine di corsi on line ed in aula che permettono di diventare un ‘wedding planner di successo’.
Dal lato pratico, molti degli attuali professionisti che operano sul ‘mercato’, hanno ‘imparato sul campo’ la propria professione, acquisendo le competenze durante anni di lavoro attraverso l’esperienza, l’umiltà e la voglia di crescere.
Molti infatti, hanno cominciato a lavorare nel settore del catering, altri, provengono dal mondo delle fotografia, altri dal design ed arredamento, ecc..
La cosa che lega tutti questi professionisti, è la passione e la voglia di esprimere le proprie competenze e qualità nell’ambito della gestione dei ‘servizi matrimoniali’.
Che cosa offre un wedding planner.
Non esiste un’offerta standard.
Il wedding planner studia delle soluzioni che possono adattarsi alle necessità delle singole coppie (ognuna ha un’esigenza diversa), in base al contesto, all’età, agli obiettivi, alla disponibilità economica, alla cultura e carattere dei neo sposi, ecc..
Un creativo, con capacità organizzative ma sopratutto un consulente che non ‘impone’ ma adatta e trova soluzioni utili al raggiungimento di determinati obiettivi.
Il wedding planner è in tanti casi una sorte di manager che gestisce un insieme di servizi : il pranzo/catering, la cerimonia, la preparazione dei locali in cui avverranno le fasi del matrimonio ma anche : le foto, le partecipazioni, la gestione dei servizi complementari (l’auto che accompagna la sposa, la musica e l’intrattenimento, ecc.).
Quindi, la gestione di un insieme di servizi che devono essere ‘pacchettizzati’ in soluzioni da presentare alla coppia di sposi.
Il mercato potenziale è certamente vasto ma occorre anche dire che l’offerta è molto ampia e diversificata e non proviene solo da operatori che si definiscono ‘wedding planner’.
Le fiere del settore, lo sviluppo di siti Web specializzati, la collaborazione fra diversi professionisti che operano nei servizi matrimoniali che tendono a proporre pacchetti congiunti di servizi ed i molti e neo improvvisati che si lanciano in questo campo, costituiscono un insieme di competitor più o meno ufficiali che vanno ad accrescere l’offerta attualmente presente.
Riprendendo dal punto precedente, è chiaro che i cambiamenti nelle abitudini : sociali, economici, culturali, ecc., stanno facendo mutare molte esigenze e di fatto, presentano una situazione sempre meno omogenea che si potrebbe definire : estremamente articolata e diversificata.
Non esiste più (se mai ciò sia avvenuto in passato) una coppia standard o qualche coppia standard.
Dal punto di vista burocratico, è ovviamente necessario aprire la Partita IVA per operare, anche se, in una fase iniziale, la prestazione occasionale può rappresentare un’alternativa.
Riuscire quindi a sapersi adattare ai cambiamenti ed andare incontro alle richieste degli sposi e dei loro familiari, è uno degli elementi che deve possedere un buon wedding planner.