Il fenomeno dei siti di gruppi di acquisto continua a tirare molto in Italia e nel mondo, sebbene il settore non sia esente da critiche, sia da parte dei clienti/esercenti sia da parte di ordini e organizzazioni di categoria che appaiono contrarie alle offerte low cost di alcuni servizi. In ogni caso, si rileva come dal capostipite Groupon i servizi di questo tipo che sfruttano le dinamiche del gruppo d’acquisto si siano moltiplicati a tal punto da far nascere la necessità di aggregatori di offerte. Per cercare di informare al meglio i consumatori, l’associazione Confconsumatori ha redatto un piccolo vademecum con alcune interessanti indicazioni sul fenomeno del social shopping.
I problemi più frequenti, spiega l’associazione, si presentano al momento di spendere effettivamente il voucher/coupon.
In questo caso di va dalla mancata erogazione o consegna in ritardo del prodotto servizio acquisto, ai tempi lunghissimi di prenotazione, alle inadempienze da parte del partner fino alla chiusura dell’attività erogatrice. Non mancano poi le difformità di trattamento rispetto ai clienti normali, così come la carenza di informazioni e di assistenza post vendita.
É importante sapere che tutele per i consumatori esistono. Infatti, anche per questo tipo di acquisti si applica la disciplina delle vendite a distanza prevista dal Codice del Consumo, che prevede che in caso di controversia (di qualsiasi tipo) sia il venditore a doverne rispondere. Il diritto di recesso può essere esercitato entro 10 giorni lavorativi che decorrono dal giorno del ricevimento del bene, o per i servizi dal giorno della conclusione del contratto (ricevimento del coupon).
Quando viene esercitato il diritto di recesso il sito di Gruppi di Acquisto (social shopping) deve restituire la somma versata dal consumatore entro 30 giorni. Inoltre in caso di mancata esecuzione del servizio acquistato per indisponibilità (del bene o servizio) il sito di social shopping deve informare entro 30 giorni il consumatore e provvedere alle somme dal lui già versate.
In caso si dovessero verificare problemi, la procedura consigliata prevede l’invio di un reclamo tramite raccomandata al sito di gruppi di acquisto, nel caso di Groupon in contatti sono disponibili in questa pagina, e, per conoscenza, all’azienda partner prescelta, chiedendo il rimborso e/o il risarcimento per eventuali inadempienze. Qualora il reclamo non dovesse sortire effetto ci si può risolvere ad un’associazione dei consumatori (o eventualmente ad un legale) ricordando che per qualsiasi controversia tra venditore e consumatore è sempre competente il foro della residenza o del domicilio del consumatore.